Agopuntura
FAQ
- domande frequenti
1. Che cos'è l'agopuntura?
E' una antica terapia che consiste nell'infissione di un
certo numero di sottili aghi metallici monouso e sterili in determinati punti
cutanei - l'antichissimo sistema dei Meridiani - in modo da stimolare le zone
interessate 
2.
Come agisce l'agopuntura? Agisce attivando meccanismi nervosi e
bioumorali (endorfine, serotonina, ormoni) per riequilibrare le funzioni
dell'organismo alterate dalla malattia
3.
Quali sono gli effetti terapeutici dell'agopuntura?
I
più noti effetti terapeutici dell'agopuntura, dimostrati sperimentalmente,
sono: Antidolorifico / Antispastico / Antidistonico e decontratturante
sulla muscolatura / Antiinfiammatorio Trofico e vasomodualatore / Immunomodulatore
Regolatore dell'omeostasi e della funzione endocrina / Sedativo, antidepressivo
e ansiolitico
4. Quali sono le principali indicazioni dell'agopuntura? Contrariamente
all'opinione più diffusa che essa sia adatta solo per il trattamento del
dolore l'Agopuntura - in virtù della sua azione su tutti i sistemi
regolatori dell'organismo - ha
un effetto terapeutico su molte patologie sia acute che croniche: patologie
osteo-articolari e reumatologiche, neurologiche,
ostetrico-ginecologiche andrologiche,
dermatologiche, urologiche, tabagismo patologie
cardiocircolatorie, gastroenterologiche, pneumologiche otorinolaringoiatriche,
odontoiatriche, manifestazioni allergiche, patologie psichiatriche L'agopuntura
può essere utilizzata da sola o in associazione al trattamento medico-farmacologico.
I risultati possono essere risolutivi oppure parziali, come del resto per
qualsiasi altra terapia; in questo senso sta all'esperienza e alla capacità
del medico selezionare le patologie che possono trarre beneficio da un intervento
con l'agopuntura.
5. L'Agopuntura è una medicina solo sintomatica?
L'agopuntura non si limita ad eliminare il sintomo ma, agendo sui meccanismi alterati
dell'organismo, produce una completa azione curativa. E' da ricordare che
numerose Istituzioni Sanitarie Internazionali si sono espresse a favore dell'Agopuntura
per il trattamento di diverse patologie 6.
Quali sono i vantaggi di un trattamento con Agopuntura? L'Agopuntura
permette di non utilizzare farmaci o di ridurne il dosaggio, eliminando o
riducendone effetti collaterali e tossicità. Il trattamento con l'agopuntura
dovrebbe rappresentare la prima scelta di terapia in gravidanza oppure in
patologie, quali la cefalea cronica, dove l'abuso di analgesici può
rappresentare la causa di cronicizzazione del dolore 7.
Quali sono i limiti dell'agopuntura? In generale non rientrano
nei campi di applicazione dell'Agopuntura le patologie infettive e quelle di pertinenza
chirurgica. Inoltre l'Agopuntura non va intesa come una terapia miracolosa ma
solo come un'ottima terapia per molte patologie, da associare spesso ad altri
trattamenti, valutati caso per caso dal medico. 8.
Come si svolge una visita presso un medico agopuntore? La prima
visita è simile a quella praticata da qualsiasi altro specialista.
Il medico valuta i sintomi, i segni e la storia clinica del paziente; valuta anche
gli esami di laboratorio, quelli
strumentali diagnostici e, se necessario, ne richiede di ulteriori. Grande
attenzione viene data alle abitudini di vita e ad alcuni aspetti della semeiotica
cinese quali l'esame della lingua (valutazione del colore, del corpo e della patina
linguale) e delle caratteristiche del polso radiale (frequenza, caratteristiche
della pulsazione). A tale scopo si consiglia ai pazienti di non assumere
caffè o cibi che possano alterare il colore della lingua nelle ore
antecedenti la consultazione Dott.ssa
Lucenti durante un trattamento
9.
Come si svolge una seduta di agopuntura? Il paziente si spoglia
e si posiziona sul lettino generalmente sdraiato. Il medico agopuntore individua
la localizzazione anatomica dei punti ed esegue l'infissione e la consegunete
stimolazione degli aghi. Gli aghi rimangono infissi mediamente 20 minuti
(salvo casi particolari). Durante tale periodo il paziente avverte un piacevole
e profondo senso di rilassamento 10.
Quanti aghi vengono utilizzati in una seduta di agopuntura? La
scelta del numero e del tipo di aghi è a discrezione del medico. Questi
parametri dipendono dalla patologia (acuta o cronica) e dalle caratteristiche
del paziente. In linea di massima nelle patologie muscolo-scheletriche si
impiega un maggior numero di aghi
11. L'inserzione dell'ago è dolorosa?
L'infissione è poco o per nulla dolorosa - tranne alcuni casi di ipersensibilità
o in alcuni punti specifici - tanto è vero che anche i bambini all'età
di 7-9 anni possono sottoporsi a questo tipo di trattamento. Gli aghi sono
di acciaio con il manico in rame e hanno un diametro di pochi decimi di millimetro
(0,25 mm - 0,30 mm) mentre la loro lunghezza varia dalle zone del corpo da stimolare
e dalla corporatura del paziente. In genere si va dai pochi millimetri dei
punti cutanei presenti alle estremità (es.: cranio, polso, caviglia)
ad alcuni centimetri in punti cutanei distribuiti su zone con grossi gruppi muscolari
(es.: glutei) 12.
Gli aghi vengono inseriti nelle zone del dolore? La distribuzione
degli aghi non è legata alle zone colpite dal dolore; ad esempio in caso
di cefalea, gli aghi vengono posizionati non solo sulla testa ma anche sugli
arti superiori e inferiori. Questa caratteristica dell'agopuntura spesso
sorprende il paziente il quale deve essere consapevole che tale distribuzione
risponde a precisi e documentati dettami neuro-fisiologici 13.
Quante sedute sono necessarie per ottenere un beneficio?
Il numero e il ritmo delle sedute variano a seconda della patologia trattata e
della risposta individuale del paziente. Vi è differenza nella cura
delle patologie tra quelle acute e quelle croniche. Le patologie acute hanno
bisogno di poche sedute ravicinate mentre le patologie croniche necessitano di
più sedute distanziate nel tempo (una alla settimana). In genere,
nelle patologie croniche, segni di miglioramento si possono riscontrare entro
la 5°-6° seduta mentre poi, per stabilizzarne i risultati, verranno
eseguite singole "sedute di mantenimento" periodiche. 14.
Posso continuare a prendere i miei farmaci durante il trattamento con agopuntura?
Accade spesso che il paziente affronti un ciclo di sedute di agopuntura
nel corso di un trattamento farmacologico. Non vi è nessuna incompatibilità
in quanto con l'agopuntura non si introducono sostanze chimiche. E' comunque
opportuno che il paziente informi il proprio Medico Agopuntore circa i farmaci
che sta assumendo: sarà l'agopuntore, in accordo con il medico curante,
a valutare l'opportunità di ridurre la posologia 15.
Posso prendere delle malattie attraverso gli aghi di agopuntura?
Gli aghi sono sterili e monouso, per cui non vi è nessun rischio di trasmissione
di malattie 16.
Cosa sono l'elettroagopuntura e la moxibustione?
L'applicazione di correnti elettriche (elettroagopuntura) o di fonti di calore
agli aghi e ai punti cutanei (moxibustione) rientrano nelle metodiche utilizzate,
mirate anch'esse a provocare una stimolazione del punto di agopuntura. A titolo
esemplificativo, la moxibustione è utilizzata nella malposizione fetale
(presentazione podalica del feto) per cercare di ristabilire la corretta
posizione cefalica del feto evitando così il parto cesareo
17. L'agopuntura "funziona solo per chi ci crede"? (Effetto placebo)
L'agopuntura è utilizzata da 2000 anni con risultati importanti e da alcuni
decenni, nel mondo occidentale, in associazione alle terapie tadizionali.
Ad oggi sono circa 10.000 i lavori scientifici pubblicati e presenti nella banca
dati di Medline, la più accreditata nel mondo occidentale, che testimoniano
gli effetti ed i meccanismi d'azione dell'agopuntura. Ciò non toglie
che qualunque intervento terapeutico, anche quelli di tipo farmacologico,
abbia un effetto maggiore se il paziente è motivato e ha un buon rapporto
con il proprio medico 18.
L'agopuntura ha effetti collaterali?
In genere sono di lieve entità; i più frequenti sono piccoli ematomi
nella sede di inserzione dell'ago che si risolvono spontaneamente in poco
tempo, ma qualora l'agopuntura venga praticata da medici non esperti, possono
verificarsi evenienze più gravi 19.
E' vera l'affermazione "provate l'agopuntura, tanto se non fa bene, neppure
farà male"?
L'agopuntura agisce attivando meccanismi neuro-endocrini importanti; è
quindi una terapia seria che va utilizzata con competenza e di cui il paziente
deve essere consapevole 20.
Come si diventa medico agopuntore? Il percorso formativo, come
del resto l'applicazione terapeutica, è riservato solo ai laureati
in Medicina e ha la durata di quattro anni. Negli ultimi 40 anni i medici
agopuntori italiani si sono formati presso Istituti di Formazione Privati.
La maggior parte di queste Scuole aderisce alla F.I.S.A. (Federazione Italiana
delle Società di Agopuntura), la quale rilascia l' "Attestato
Italiano di Agopuntura". Molte
di queste Scuole organizzano Master Formativi presso le Università Cinesi.
Negli ultimi anni anche l'Università italiana ha cominciato a introdurre
l'agopuntura nei suoi corsi (Corsi di Perfezionamento, Master annuali o biennali)
così come gli Ospedali hanno iniziato ad aprire Centri specifici di
Agopuntura 21.
Chi può praticare l'agopuntura? In base alla sentenza della
Corte di Cassazione del 19/07/82 la pratica dell'agopuntura in Italia è
riservata esclusivamente ai laureati in Medicina e Chirurgia in quanto considerata
"atto medico". Il non-medico che pratica l'agopuntura commette un
reato di "esercizio abusivo della professione medica" ed è
passibile di denuncia penale. Essendo un atto medico, è necessario
che la terapia sia preceduta da una corretta diagnosi medica, così come
che sia un Medico a procedere con la corretta introduzione degli aghi nel
corpo del paziente
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